Wednesday 31 March 2010

Book: The Villa of the Papyri at Herculaneum

You can now advance order copies of The Villa of the Papyri at Herculaneum: Archaeology, Reception and Digital Reconstruction (Sozomena Studies in the Recovery of Ancient Texts) by Mantha Zarmakoupi (Freie Universitat Berlin) (Llh, 2010) $152.00.

The Villa of the Papyri is a unique archaeological site and has been very influential in the field of classical studies. The papyri (the only intact library to survive from Graeco-Roman antiquity) and bronze sculptures found in the villa have contributed to our knowledge of the ancient world and the Villa has become for us the 'ideal model' of Roman luxury villa culture. This volume presents contributions on the Villa's architecture, decoration, and content (i.e., wall-paintings, sculptures, and papyri); their reception since the 18th century; the current state of knowledge based on the recent partial excavations in the Villa; the use of digital models of the Villa, and a discussion on the ways in which such models may be used for educational and research purposes.

Restoration in House of the Small Fountain finished

Press release from the SANP about the completed restoration of frescoes in the House of the Small Fountain. The house will open to the public tomorrow. For a report in English, see Ansa.it.

Casa della Fontana Piccola: concluso il restauro del Dipinto murale raffigurante una scena di paesaggio marittimo
Inaugurazione giovedì 1 aprile, ore 12.00

Dopo circa tre mesi di lavori, si è concluso il restauro del dipinto murale raffigurante una scena di paesaggio marittimo della Casa della Fontana Piccola negli Scavi di Pompei. Si tratta, in ordine di tempo, dell’ultima operazione di “salvataggio” conclusa dalla Fondazione CittàItalia. Da anni, infatti, la Fondazione CittàItalia è in prima linea per sensibilizzare i cittadini e coinvolgerli nella tutela del nostro patrimonio culturale e nella raccolta di fondi per il restauro di opere d’arte a rischio, coinvolgendo Istituzioni, primarie aziende, organizzazioni pubbliche e private, e i singoli cittadini. Il lavoro è stato promosso d’intesa tra la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e il Commissario Delegato per l'emergenza nell'Area Archeologica di Pompei, Prof. Marcello Fiori, ed è stato finanziato grazie ai fondi raccolti in occasione della Campagna del 2009.

“In tempi così difficili, solo il contributo e la partecipazione di tutti può consentire di promuovere la bellezza dell’Italia – dichiara Ledo Prato, Segretario Generale della Fondazione CittàItalia - Restituire questa straordinaria opera a Pompei e a tutti coloro che amano l’arte e questo sito unico al mondo, ci riempie di orgoglio e soddisfazione e ci incoraggia ad andare avanti, proponendo sempre nuove iniziative per coinvolgere i cittadini nella salvaguardia del patrimonio culturale che appartiene a tutti”.

“Siamo lieti di presentare un significativo restauro che accresce lo splendore di questa importante domus– dichiara il Commissario Fiori – un più moderno modello di gestione dei beni cultural, in particolare a Pompei, non può prescindere da una virtuosa integrazione tra la missione del pubblico e l’intervento dei privati, che siano aziende o associazioni di cittadini, per concorrere insieme alla conservazione e alla valorizzazione di uno straordinario patrimonio dell’umanità’’.

La decorazione pittorica del dipinto restaurato è costituita da un registro decorativo superiore, di colore rosso, un pannello centrale raffigurante il paesaggio marittimo, uno zoccolo di colore giallo e, parallelamente al paesaggio, rimane traccia di una decorazione architettonica. E’ possibile evidenziare la notevole corposità di alcune pennellate, eseguite per definire le minuzie di particolari quali foglie di alberi, personaggi che popolano la scena e capitelli di porticati. Numerosi erano i distacchi dell’intonaco dal supporto murario, specialmente in corrispondenza di alcune lesioni, causate dallo slittamento dei conci murari della struttura di sostegno. Sulla superficie dipinta le infiltrazioni di umidità provenienti dall’esterno avevano provocato fenomeni di disgregazione progressiva dell’intonaco, la formazione di sali di vario spessore e incrostazioni superficiali sulla pellicola pittorica. Molte le stuccature in cemento, probabilmente realizzate durante un intervento degli anni’ 60, che alteravano la lettura dell’immagine.

Il lavoro di recupero del dipinto è stato affidato al restauratore Francesco Esposito, con la supervisione della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei e in particolare dell’archeologo, dr. Ernesto De Carolis, con l’utilizzo di diverse metodologie d’intervento volte a ripristinare l’adesione dell’intonaco al supporto murario, a trattare la pellicola pittorica e a demolire le stuccature in cemento.

Breve scheda tecnica dell’opera:
DESCRIZIONE DELL'OPERA: Dipinto murale della Casa della Fontana Piccola negli Scavi di Pompei TECNICA: Dipinto murale PERIODO: I sec. a.C.

Blogging the BBC


Just spotted filming on location: Mary Beard and Andrew Wallace-Hadrill with the production company Lion TV.

Well, hardly spotted as I was helping make sure that things worked out for them at Herculaneum, but couldn't resist blogging about a fellow blogger. You can follow Mary's time filming in the Vesuvian area all this week on her blog A Don's Life, and the BBC should be showing the new documentary in late autumn in the UK at least.

At least one of the programme's themes seems to be toilets in the Roman world, which explains these photos of the team descending into Herculaneum's largest sewer. Other highlights include Andrew and Mary reenacting how to use a double latrine...

Tuesday 30 March 2010

Pompeii cartoons

Thanks to David Emery for sending in these links to some Pompeii-related cartoons - here and here. Enjoy!

Monday 29 March 2010

Exhibition: Pompei e il Vesuvio. Scienza, conoscenza ed esperienza

New exhibition about Pompeii and Vesuvius opens tomorrow in the Auditorium of Pompeii. Here is the press release from the SANP:

MOSTRA - INAUGURAZIONE. Piazza Anfiteatro, Pompei - Ingresso libero - Apertura al pubblico 30 marzo ore 11,00


Pompei e il Vesuvio, Pompei e i suoi scavi tra scienza e mito: la storia e le suggestioni di un sito unico al mondo raccolte in una mostra laboratorio che si propone come la miglior introduzione alla scoperta di un sito archeologico visitato ogni anno, da oltre due milioni di persone.
 
La mostra, che apre al pubblico il 30 marzo ore 11, fino al 1 agosto, è stata concepita con un duplice intento, e in futuro si trasformerà infatti in un punto informativo stabile. Da un lato, attraverso una pluralità di supporti visivi, exibit scientifici, manufatti e reperti archeologici, presentare e approfondire tematiche connesse con la storia di Pompei e l’evoluzione degli scavi; dall’altro lato sensibilizzare e diffondere, attraverso moderne tecnologie, una cultura della prevenzione del rischio vulcanico, un rischio la cui incidenza in tutto il territorio del Golfo di Napoli è elevatissima.
 
"Questa mostra è molto di più di una iniziativa didattica. – spiega Marcello Fiori, commissario delegato dell’area archeologica - Mancava infatti un percorso di conoscenza che potesse introdurre i giovani e non solo alla visita degli scavi di Pompei e al suo rapporto storico con il Vesuvio. Pompei è il ricordo di una tragedia che per noi è divenuta opportunità unica di saperi, ma il legame con il territorio e con i suoi rischi non va mai dimenticato. L’obiettivo è di far crescere sempre più questa esperienza rendendola parte integrante della visita’’.


Cinque le sezioni in cui si divide il percorso espositivo. Il Vesuvio la cui eruzione fu causa della fine di Pompei; alla fama mondiale di questo vulcano è dedicata la prima sezione, in cui saranno esposte suggestive riproduzioni, antichi documenti d’archivio, campioni di rocce, nonché filmati e fotografie delle più devastanti eruzioni. A seguire, “L’ultimo giorno di Pompei”, sezione dedicata ad una narrazione storica, scientifica, letteraria, visiva e virtuale che ricostruisce gli ultimi istanti della città in quel fatidico 79 d.C. Il percorso prosegue dando ampio spazio alla storia degli scavi, 250 anni di ricerche, che hanno condotto al rinvenimento delle antiche vestigia sepolte. La sezione affronta le diverse fasi che hanno portato al disvelamento dell’antica città: dalle prime campagne di scavo volute da Carlo di Borbone nel 1748, fino alle ultime campagne di scavo attuate con criteri sempre più rivolti alla conservazione. A chiudere il percorso il punto informativo, nel quale il visitatore può personalizzare la sua esperienza all’interno dell’area archeologica, creare il proprio itinerario di visita e scoprire le nuove iniziative per godersi il meraviglioso spettacolo della città, in piena autonomia.

Infine, un’ultima grande sezione è dedicata al “Laboratorio di esperienze”, una vasta area in cui sono allestiti macchinari e supporti didattici, tra cui una speciale tavola sismica “vibrante” in grado di simulare il terremoto e gli effetti dei diversi fenomeni naturali, utili a sensibilizzare i cittadini a questi temi.
 
A tali strutture si accompagnano contributi audiovisivi e l’esposizione delle principali attrezzature e tecnologie attualmente in uso per la prevenzione del rischio vulcanico, il tutto a garantire la più aggiornata conoscenza del rischio e delle migliori strategie in uso per mitigarne gli effetti distruttivi.

La mostra è organizzato dal Commissario Delegato, Marcello Fiori, dalla Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Napoli e Pompei e dalla Provincia di Napoli, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile -, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’Osservatorio Vesuviano. Collaboratori ufficiali: Cinecittà Luce e Raiteche.

Scavi di Pompei - Piazza Anfiteatro
30 marzo – 1 agosto 2010 tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30
INGRESSO GRATUITO
Per informazioni: 081 8575347 - www.pompeiisites.org

Publication: proceedings of the 2008 Vesuviana conference


The proceedings of the 2008 Vesuviana conference have just been published - a huge number of people contributed so well worth checking out the contents on the AnteQueum website.
Congratulations to the University of Bologna team!

NetVibes page for Pompeii and Herculaneum

Check out John Larkin's new NetVibes page of resources on Pompeii and Herculaneum. This is an excellent collection of links and images designed for teachers - but useful to us all. He describes the site here.

Friday 26 March 2010

Have you got photos of Herculaneum?

The Herculaneum Conservation Project has been active at Herculaneum since 2001, with the aim of supporting the heritage authority to conserve and enhance the archaeological site of Herculaneum, with a team of archaeologists, architects, conservators and other specialists.

As in any project, we have found archive photos to be an enormous resource for understanding more about the archaeology. But not only: we have increasingly found that people's old holiday photos of Herculaneum offer us a whole range of views of the site and its condition over time. We have been lucky enough to gather photos from different sources that have shown us the conditions of parts of site when they were freshly excavated, but also conditions when the site was in its worst state of decay. All this information can help inform us when making conservation decisions.

If there are any blog readers who have photos of Herculaneum (ancient and modern!) - particularly if they date to pre-2000 - and would be happy to send us copies, we would be very grateful. We will ensure that they are stored in our database along with the photographer's name (and the year if you can give it to us).

Please send your old Herculaneum photos to hcp[at]herculaneum.org

Thank you all!

Giornate FAI di primavera


[FAI (Fondo Ambiente Italiano) manages a range of historic properities across Italy and organises special days for visits to places not normally open to the public]

Il 27 e il 28 marzo 2010, apertura straordinaria di 590 monumenti in tutta Italia
Da Palazzo Chigi a Roma alla Biblioteca Braidense a Milano, dal complesso della Misericordia a Venezia al Palazzo della Banca d'Italia a Firenze. Sono 590 i monumenti che il FAI aprirà in via straordinaria in tutte le Regioni italiane sabato 27 e domenica 28 marzo nella diciottesima edizione della Giornata FAI di Primavera.

Aperture nella Provincia di Napoli:

Napoli
Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella”*
Via S. Pietro a Majella, 35
Sabato 27 e Domenica 28, ore 10.00 – 18.00
Domenica alcune sale del Conservatorio saranno visitabili dalle 11.15 in poi. Ci scusiamo per questo disagio
Visite guidate a formazione dei gruppi a cura degli allievi del Conservatorio e degli Apprendisti Ciceroni® dell’Istituto Comprensivo Statale “Teresa Confalonieri” di Napoli

Chiesa di Santa Caterina al Formiello
Piazza Enrico de Nicola, 49
Sabato 27, ore 10.00 – 17.00
Visite guidate a formazione dei gruppi
Apprendisti Ciceroni®: Liceo Classico “Jacopo Sannazaro”, Liceo Classico “Umberto I”, Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Napoli

Museo Ascione
Angiporto Galleria Umberto I, 19
Sabato 27, ore 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30)
Visite guidate per piccoli gruppi esclusivamente su prenotazione al numero 081 421111
Le visite guidate sono a cura della Direzione del Museo

Massa Lubrense (NA)
(Bene FAI) Baia di Ieranto
Sentiero da trekking di media difficoltà con partenza dalla piazzetta di Nerano, segnalata all’imbocco come Via Ieranto (tempo di percorrenza 40 min. circa)
Sabato 27 e Domenica 28, ore 10.00 – 18.00
Visite guidate fino alle ore 16.00 solo su prenotazione nei giorni precedenti l’evento al numero 335 8410253

Torre del Greco (NA)
Museo del Corallo
Piazza Palomba, 6
Sabato 27 e Domenica 28, ore 10.00 – 13.00
Visite guidate seguite da una dimostrazione di incisione del cammeo
Apprendisti Ciceroni®: Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco Degni”

Per ulteriori informazioni, si veda il sito web del FAI

Question: Kniep and Maria Carolina

Take a look at this drawing by Christoph Heinrich Kniep - it depicts Queen Maria Carolina visiting the excavations of Pompeii in 1790. But that's all I know about it. I haven't been able to find out where this drawing is now. Is it part of a specific collection? Does anyone know?

Wednesday 24 March 2010

Topography of Pompeii



I'm hoping that the BP community can help me make a better representation of the AD 79 topography of Pompeii. The map above shows both the progress made so far and the areas that are not represented in enough detail, or covered at all. The contours are based on published sources of elevation data (blue dots). In this image, the data is from the map in H. Eschebach 1995, but clearly more points are needed, especially within the insulae (rather than in the streets), near to the city walls, and outside those walls.

What are your recommendations for more published elevation data sources? Do any of you have unpublished data that you'd be willing to share (you'd be appropriately credited and thanked, of course)?

Thanks for your help!

Tuesday 23 March 2010

Third Herculaneum Conference

The Friends of Herculaneum Society is holding its Third Herculaneum Conference 11-13 June 2010 in Ercolano, Italy.

The programme includes talks by the new Director of the British School at Rome, Prof. Christopher Smith, and by the immediate past Director, Prof. Andrew Wallace-Hadrill; presentations by members of the Herculaneum Conservation project; site visit (including the Villa of the Papyri and the new boat museum) with Dr Maria Paola Guidobaldi, Director of Excavations, and Dr Domenico Camardo; an excursion up the slopes of Vesuvius; and a visit to Stabiae with Prof. Thomas Howe, Director of the Restoring Ancient Stabiae project.

The conference fee is £150 (£120 concessions) which includes all entrance fees and talks, welcome reception on Friday, dinner Fri/Sat and lunch Sat/Sun. Delegates need to arrange their own return transportation to Ercolano and accommodation; we have secured favourable rates at the new 4-star Miglio D'Oro hotel in Ercolano, and B&B accommodation is available to those who prefer it.

Delegates need to members of the Society; subscriptions start at £15 (concessions). For further information about the Society please visit http://www.herculaneum.ox.ac.uk/; for further details about the meeting please e-mail: herculaneum@classics.ox.ac.uk.

Please note that places are limited and we ask that people register by 16 April.

Bob Fowler
For the Trustees

Saturday 20 March 2010

Colloque international: Les fresques romaines de Boscoreale


[A conference is being held on the Boscoreale wall paintings in Brussels next month...]


Les fresques romaines de Boscoreale : perspectives actuelles
« La Renaissance de la Villa de P. Fannius Synistor »


Musée royal de Mariemont et Musées royaux d’Art et d’Histoire de Bruxelles
Mercredi 21 (après-midi), jeudi 22 et vendredi 23 avril 2010
L'inscription par email est obligatoire.


Un colloque...

Plus de cent ans après leur découverte et leur dispersion, les somptueuses fresques de la villa de P. Fannius Synistor à Boscoreale près de Pompéi n’ont jamais fait l’objet d’une recherche collective, qui permettrait de réunir et de croiser les multiples approches qu’elles suscitent et de remettre à l’honneur ces peintures, qui comptent parmi les plus intéressantes du Deuxième Style pompéien.

Mais récemment, une collaboration de plusieurs chercheurs s’est mise en place autour de différentes questions relatives aux fresques du Musée royal de Mariemont et l’idée d’un Colloque international s’est imposée, afin de favoriser cette rencontre attendue depuis longtemps, où seraient conviées de nombreuses compétences et spécialités : non seulement l’archéologie, l’histoire, la topographie, l’étude pluridisciplinaire de la peinture romaine, mais aussi l’histoire des collections, les problèmes de conservation, de restauration, de muséologie, les projets de reconstitution virtuelle. Il pourrait en résulter une nouvelle vision pour le public de tous les musées concernés.

Les conditions difficiles d’étude des fresques, écartelées entre pays et continents, ne pourront être dépassées que par de véritables échanges scientifiques : c’est la raison d’être du programme ci-joint, qui a été élaboré avec l’espoir de redonner vie, couleurs et lumière à cette villa d’exception.


Informations pratiques...

Pour tous renseignements complémentaires, n’hésitez pas à consulter le programme de colloque.
L'inscription par email est obligatoire.

Il vous suffit de remplir la fiche d'inscription et de la renvoyer par email à relations.publiques(at)musee-mariemont.be

Friday 19 March 2010

Event: Resurrecting Pompeii and Herculaneum


All are welcome to come to the next event organised by the Herculaneum Centre: Estelle Lazer will be speaking about her research on the human remains from Pompeii and Herculaneum. This presentation coincides with the recent publication of her book "Resurrecting Pompeii" and there will be the opportunity to pick up a discounted version for those who come along.

Where: Villa Maiuri, Via IV Orologi, Ercolano (NA), Italy
When: Wednesday 7 April 2010, 18.30
For more details: centro@herculaneum.org

Gentle reminders

Last post of today (from me, at least). As field work season approaches (apologies to those who have already started!) and more of us are planning our trips to Pompeii and the other sites, let me remind everyone to enter their visit/study/project dates on the Pompeiana.org calendar. Also, it would be great to see more people registering their research interests on the Vesuvian Archaeology Distribution List. This applies to grad students as well as those with jobs or established projects. Finally, contributors to Blogging Pompeii - update your profiles!
Thank you!

Vesuvius On-Line: January edition

Must have missed this before ... here is the latest VesuviusonLine (Gennaio 2010) from the Vesuvioweb.com site.

1. Poggiomarino (Na), nuova scoperta archeologica, la denuncia di "Terramare 3000"
2. Napoli, recuperata statua romana in condominio
3. Stabia (NA): Italiani e Russi alla ricerca dei tesori archeologici
4. Nola (NA): Reperto Augusteo in un giardino privato
5. Scavi di Ercolano, più visitatori grazie ai nuovi servizi
6. No alla discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio

Entro giugno pronto il 'piano di gestione' richiesto dall' l'Unesco

Press release from the SAP:

Firmata Convenzione tra Commissario delegato di Pompei e la Tess Costa del Vesuvio

Entro il mese di giugno 2010 Pompei, Ercolano , Oplonti e tutto il territorio dell'area archeologica vesuviana saranno dotati del Piano di Gestione, una sorta di Piano regolatore vincolante per i comuni coinvolti, richiesto dall'Unesco come condizione per permanere nella 'lista del patrimonio mondiale' . Con l'odierna firma della convenzione tra il Commissario delegato per l'emergenza dell'area archeologica di Napoli e Pompei Marcello Fiori e la Tess Costa del Vesuvio rappresentata dal Presidente Leopoldo Spedaliere si è compiuto il primo passo verso l' elaborazione del piano che dovrà recepire, come già indicato nel Codice dei Beni Culturali,. le indicazioni dell'Unesco. Indicazioni che più volte sollecitate proprio per assicurare la conservazione dei siti italiani e creare le condizioni per la loro valorizzazione. 'la grande novità di quello che possiamo definire un 'piano dei piani' è che finalmente il territorio vesuviano ruoterà intorno alle potenzialità di Pompei e delle aree archeologiche- sottolinea Fiori - dalla segnaletica ai trasporti, dai servizi per il turista all'agricoltura sostenibile, tutto rientrerà in un sistema virtuoso che gli attori sul territorio saranno chiamati ad applicare per rispondere a dei parametri giustamente ritenuti indispensabili. Una richiesta quella dell'Unesco per la quale si stava lavorando da tempo ma per la quale occorreva una concretizzazione che la convenzione con la la Tess ci consente di ottenere''.

Già nel giungo 2007 la Soprintendenza di pompei aveva infatti sottoscritto un protocollo d'intesa con i comuni di Pompei, Ercolano, Torre annunziata e la Tess designando quest'ultima come soggetto responsabile di un primo piano di gestione poi approvato nel luglio 2009. I''Un piano che occorreva rendere più efficace tenendo conto delle specificità dell'area vesuviana e di tutte le sue enormi potenzialità'' spiega Fiori.

“Implementiamo il lavoro del piano di gestione del sito Unesco - ha detto il presidente della Tess Leopoldo Spedaliere - e questo naturalmente ci gratifica molto perché si tratta di un’iniziativa di sistema sull’area che evolve ulteriormente le attività della nostra agenzia, dopo essere già stati soggetto gestore nell’Accordo di reciprocità ed aver lavorato alla valorizzazione dei siti culturali dei comuni dell’area ed avere accompagnato gli stessi nel Più Europa. E’ come chiudere un ragionamento anche dal punto di vista infrastrutturale: facciamo in modo infatti che gli scavi guardino alle città e che le città guardino agli scavi in un’ottica integrata ed in un modello di governance che tenga conto anche delle innovazioni che si stanno apportando”.

Review: Resurrecting Pompeii

Mary Beard has written a nice review of Estelle Lazer's Resurrecting Pompeii (Routledge 2009). Read it here.

Thursday 18 March 2010

Pompeian snack bar opens Sunday

Restoration of the Bar of Vetutius Placidus is finished and 300 visitors will be served a 'Roman-style' snack there on Sunday ...
See http://ansa.it/ for the full story.

Exhibition: A Day in Pompeii to erupt in Western Australia

Announcement today that the A Day in Pompeii exhibition will be going to Perth next, from 20 May to 5 September:

Western Australians will have a unique opportunity to experience one of the world's most fascinating cities in a new exhibition at the Western Australian Museum – Perth.
Tourism Minister Liz Constable and Culture and the Arts Minister John Day today announced today announced that the Museum would host the highly successful exhibition A Day in Pompeii from May 20 to September 5, 2010.
The exhibition was developed by the Soprintendenza Speciale per I Beni Archeologici di Napoli e Pompei and Museum Victoria and will be brought to Perth by Eventscorp and the WA Museum.
Western Australian Museum Acting Chief Executive Officer Ms Diana Jones said the Museum was delighted to host such a prestigious exhibition.
“A Day in Pompeii is an incredible exhibition that gives a unique insight into life in the city of Pompeii, and the catastrophic disaster that entombed the city and its inhabitants for more than 17 centuries,” Ms Jones said.
“We are delighted to partner with Eventscorp to bring A Day in Pompeii to Western Australia.
“The artefacts featured in the exhibition rarely leave Italy and are sure to capture the imaginations of WA audiences,” Ms Jones said.
Eventscorp Executive Director David van Ooran said A Day in Pompeii had received record attendances in Melbourne and New Zealand and would be a major highlight on the State’s cultural calendar.
“A Day in Pompeii was originally secured in Melbourne with exclusive rights in Australia so it is a real coup to be able to bring this exhibition to Western Australia,” Mr van Ooran said.
“Perth will be the only other Australian host city for A Day in Pompeii and the last chance for Australians to experience this extraordinary exhibition before it leaves the country,” Mr van Ooran said.

A Day in Pompeii features hundreds of extraordinary objects that were recovered by archaeologists in the 1700s.
After Mount Vesuvius erupted in 79 AD, Pompeii was buried under tonnes of volcanic ash and the city, once home to around 12,000 inhabitants, remained in near-perfect preservation.
The objects in the exhibition depict daily life in the ancient city – from food and dining to shopping, medicine, and religious practices.
Highlights include room-size frescoes, marble and bronze sculptures, jewellery, gold coins and everyday household items – all of which evoke the richness and culture of daily life in the Roman Empire's favourite vacation resort.
A virtual house allows visitors to experience the original beauty and elegance of one of Pompeii’s finest residences, known as the ‘House of Vine’.
The visual world of Pompeii will also be illustrated with an immersive 3D theatre where visitors will feel the terror of the town's citizens during the 48 hours of eruptions that wiped out Pompeii and encased the town.

A Day in Pompeii will be on display at the Western Australian Museum – Perth from May 20 to September 5, 2010.
Tickets for will go on sale through BOCS Ticketing on April 1, 2010. Adults $20, concession $14, children $12 and family $54.
A Day in Pompeii is presented by Eventscorp and exhibited by the Soprintendenza Speciale per I Beni Archeologici di Napoli e Pompei (SANP) and Museum Victoria.

PompeiViva: the advert!

Check out the advert for PompeiViva, on the SAP website but presumably also on Italian TV. I am a bit disturbed by the baby in utero (!), but the little girl running around the ruins reminds of me of my kids in Pompeii last year.

Wednesday 17 March 2010

Exhibition: Vivere a Pompei

The 'Vivere a Pompei' exhibition opens at the Yokohama Museum of Art this Saturday. See here for the details.

Tuesday 16 March 2010

PompeiViva: 79 milioni di euro in due anni per il rilancio di Pompei

Press release from the SAP, basically more about the PompeiViva initiative and about funds for security and restoration:

Fiori: 79 milioni di euro in due anni per il rilancio di Pompei, 90% per la tutela e sicurezza, entro giugno nuovi importanti restauri.

Mercoledì 10 marzo, presso la Casina dell’Aquila degli scavi di Pompei, Il Commissario delegato per l’emergenza all’area archeologica di Napoli e Pompei, Marcello Fiori e la Soprintendente Maria Rosaria Salvatore, assieme al Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e Assessore Agricoltura Regione Campania, Gianfranco Nappi: hanno presentato il programma di eventi PompeiViva e la seconda fase del progetto di archeoagricoltura.

79 milioni di euro per il rilancio di Pompei: quaranta già utilizzati negli ultimi venti mesi, di cui il 90% per la tutela e la messa in sicurezza dello straordinario patrimonio della città antica. Altri 39 milioni di euro (21 dalla Regione Campania e 18 provenienti dagli incassi) saranno spesi entro il 30 giugno 2010 e rientrano nel nuovo programma che sarà a breve presentato al Ministero per i beni e le attività culturali e che comprende ingenti interventi di restauro. Tre di questi riguarderanno edifici significativi come la Fullonica (attualmente aperta ma degradata), la casa di Championnet e la casa dell’Efebo, famosa per gli splendidi affreschi, entrambe chiuse e pericolanti. Sono le cifre e i prossimi obiettivi diffusi dal Commissario delegato per l’emergenza dell’area archeologica Marcello Fiori in occasione della presentazione di PompeiViva e del restauro del Termopolio di Vetutius Placidus. ’’Voglio ringraziare la Regione Campania - dichiara - perchè insieme al MIBAC stiamo portando avanti un esperimento pilota, unico in Italia, coordinando lavoro e investimenti ed aprendo una nuova fase nelle gestione dell’area archeologica più famosa del mondo’’.

“PompeiViva - spiega Fiori - è un programma per l’area archeologica ma anche uno slogan che vuol dire: conoscenza, tutela, valorizzazione con cantieri evento dove è possibile seguire le scoperte archeologiche ‘in diretta’, visite multimediali, passeggiate notturne tra gli scavi illuminati, percorsi tematici, per cicloamatori, per bambini, mostre, un archeoristorante dove gustare sapori campani doc‘’.

“Si tratta di azioni di rilancio che stanno cambiando il volto degli scavi vesuviani, sempre più fruibili e accessibili’’ nota la soprintendente Maria Rosaria Salvatore.

Le ultime novità riguardano l’archeo-agricoltura: dopo il censimento delle aree agricole demaniali passa oggi alla seconda fase il programma per la valorizzazione delle coltivazioni biologiche previsto dal protocollo d’intesa con l‘Assessorato all‘Agricoltura della Regione Campania ‘’Siamo impegnati ormai da mesi in un vasto programma di promozione e valorizzazione dell’intero comparto agroalimentare campano - spiega l‘Assessore Gianfranco Nappi - Nell’ottica di questo impegno il sito archeologico di Pompei viene ad essere luogo ideale di rappresentazione del binomio tra cultura, storia ed enogastronomia. In tal senso, dopo aver programmato la creazione del nuovo Sistema di Enoteche regionali, abbiamo avviato una intensa e positiva collaborazione istituzionale con il Commissario delegato all’Area archeologica, con cui si è deciso di promuovere e sostenere un progetto di valorizzazione delle produzioni agricole tipiche interne all’area archeologica di Pompei.

Oggi firmiamo il disciplinare fitosanitario che dovrà essere rispettato da tutti i coltivatori interni al sito, che a loro volta daranno vita a un vero e proprio marchio "Pompei", capace di mettere insieme le eccellenze agroalimentari vesuviane".

I risultati degli studi sulle coltivazioni sono racchiusi nel volume ‘I mangiafoglie’ di Annamaria Ciarallo, direttrice del Laboratorio di Ricerche Applicate della SANP (edito da l’Erma di Bretschneider).

Entro il 15 giugno aprirà anche l’Archeo-ristorante della Casina dell’Aquila, per il quale è in corso di pubblicazione un bando di rilevanza comunitaria. ‘’Il rapporto tra storia e scienza della civiltà, tutela della biodiversità e cultura agroalimentare è la chiave di conoscenza per la comprensione delle origini culturali e territoriali di un popolo - sottolinea Fiori - l’insieme gastronomico di ricette di epoca romana, dei prodotti di eccellenza della tradizione campana regala al visitatore un emozionante viaggio nel tempo e nella cultura alimentare dei romani”.

Nella giornata odierna dedicata all’archeo-agricoltura è stato presentato anche il restauro del Termopolio di Vetutius Placidus, che finora era stato visibile solo esternamente.

Molte le iniziative di PompeiViva che saranno presentate nei prossimi giorni anche a Berlino, alla più grande fiera turistica al mondo, dove per il turismo archeologico c’è grandissimo interesse.

In primavera la Domus di Giulio Polibio riaprirà al pubblico con una nuova veste in cui rigore storico e scientifico vengono coniugati con innovativi strumenti tecnologici di divulgazione. Una guida molto speciale accoglie i visitatori in una ricostruzione virtuale di forte impatto emotivo: l’ologramma dello stesso Giulio Polibio. I calchi degli utensili e arredi domestici rinvenuti durante gli scavi arricchiscono insieme ad installazioni multimediali di ultima generazione, gli usi e i costumi tramandati da questa Domus. Uno straordinario racconto sonoro, inoltre, accompagna il visitatore in un viaggio nel tempo. La visita guidata è organizzata per piccoli gruppi.

Si inaugura, inoltre, da aprile la stagione notturna di Pompei con percorsi ed eventi dedicati. Si riaccenderanno ‘Le lune di Pompei’, visita spettacolo con un nuovo percorso organizzato dall’EPT di Napoli. Da giugno l’illuminazione permanente degli scavi sarà il segno distintivo della vita notturna di Pompei.

Tra le novità del 2010, da aprile anche Pompei in bici: da Piazza Anfiteatro fino a Villa dei Misteri finalmente attivo un percorso ciclabile di circa 4 km che consente ai turisti di fermarsi presso aree attrezzate e luoghi che rivelano scorci indimenticabili del Vesuvio e degli Scavi. L’esperienza è consigliata a tutti, anche ai non professionisti. E’ possibile affittare le biciclette in loco.

Easy Pompei, è invece un percorso della durata di due ore circa rivolto ai visitatori con ridotte capacità motorie ma anche alle famiglie con bambini piccoli. Tutti possono passeggiare tra le antiche insulae di Pompei e fruire del patrimonio archeologico in maniera facile e praticabile. L’ingresso del percorso è da Piazza Anfiteatro.

Infine è stato messo a punto il percorso Arti, mestieri e professioni: passeggiando tra gli scavi è possibile approfondire le notizie sulla vita commerciale dell’antica Pompei incontrando le botteghe delle arti e degli antichi mestieri, come la Fabbrica di lucerne, la Casa del profumiere, il Vivaio e alcune botteghe riportate alle antiche attività, come quella, particolarissima, del Fabbricante di stuoie.

Si chiama Baby Pompei la sezione del programma dedicata ai bambini. Realizzate dagli esperti della Fondazione Idis - Città della Scienza, da maggio, una serie di originali attività propongono per i bambini e le loro famiglie momenti di crescita culturale attraverso il gioco. Tra i laboratori: modellatura della ceramica; il Rosso Pompeiano; un emozionante Scavo archeologico simulato; strumenti di scrittura e calcolo del passato; vulcanologia.

Dopo lo straordinario successo dell’anteprima di San Valentino, aprirà entro marzo, la Domus dei Casti Amanti, riportata alla luce nel 1987. Un sistema di passerelle sospese permette oggi di vedere, perfettamente conservati, il forno della panetteria, le due stalle con scheletri animali, un giardino fedelmente ricostruito e meravigliosi affreschi e mosaici. I visitatori assistono in diretta al lavoro degli archeologi e dei restauratori, grazie ad un cantiere di scavo trasparente.

Awesome advertising!

The poster reads: 'To raise awareness of Visa's sponsorship of the Pompeii exhibit at our National Museum, we greeted all visitors to Wellington Airport with a lava flow that ran around the baggage carousel. Complemented by traditional media, this ambient execution made sure nobody could miss our message.'

Friday 12 March 2010

Pompeian graffiti set to music!

Review of a Classical CD from The Telegraph:

Lindberg: Graffiti Seht die Sonne

Helsinki Chamber Choir, Finnish Radio Symphony Orchestra, cond Sakari Oramo
 
Ondine ODE 1157-2, £12.99
Swedish composer Magnus Lindberg’s setting, for chorus and orchestra, of graffiti found buried in Pompeii could hardly be described as original.
The echoes of Stravinsky and Carl Orff’s Carmina Burana are blatant, and his molten-lava orchestral sound sometimes takes on a Hollywood sheen. But as a celebration of the fierce pagan joy of these ancient scraps it seems exactly right.

Help needed!

Does anyone have a copy of the Rivista di Studi Pompeiani 18 (2007)? Could you check a ref for me? Let me know if you can help! Thank you!

Thursday 11 March 2010

Herculanense Museum and Portici Royal Palace - short films online

New edition of the TESS news website, "Costa Vesuviana" includes two short films that might interest bloggers:
- the Herculanense Museum
- the Royal Palace at Portici

As "Costa Vesuviana" covers news from across the Vesuvian area, you can catch up on older stories, such as the Commissario talking about Pompeii.

Wednesday 10 March 2010

iPhone app for Pompeii!

Now there's an app for Pompeii too ... It's in Italian, and it looks great!

Tuesday 9 March 2010

Pompeii: The Board Game!

This popped up on my TweetDeck this morning:

Can you escape the inferno? In the year 79 A.D., the beautiful city of Pompeii sits at the foot of Mount Vesuvius. For years, the lovely town has attracted the best of Rome's citizens, and it is famous for both its businesses and luxuries. But a terrible secret lies deep beneath the slopes of the mighty mountain. A secret that will unleash unspeakable horrors on the fateful afternoon of August 24th. Come to beautiful Pompeii with this exciting game you will use cards to attract your Roman friends and relatives to the town. But hidden in the deck is the dreaded Vesuvius card Once this card is drawn, the volcano will erupt, raining fire onto the unsuspecting city Now you must struggle to escape the doomed city, rushing to avoid the constant streams of lava that threaten to engulf your people Will you be able to save them all? The player with the most survivors will be the winner.

Event: Portici Borbonica


[New cultural event being organised by the wonderful Idraincoming, this time a chance to visit the Royal Palace at Portici and the (new but shut) Herculanense Museum. An interesting look into the period when the Bourbon kings started digging at Herculaneum and Pompeii- ticket includes both visit and food tasting!]

Portici Borbonica: visita con degustazione al Palazzo Reale e all'Herculanense Museum
è con piacere che vi proponiamo una nuova iniziativa tutistico/culturale sul territorio Vesuviano. Sabato 20 marzo e 03 Aprile vi porteremo alla scoperta della storia e dei costumi della famiglia Reale dei Borbone con una visita speciale al Palazzo Reale di Portici e all'Herculanense Museum, museo di recente apertura allestito negli eleganti saloni della Reggia. In chiusura dell'itinerario potrete degustare come aperitivo le pietanze della cucina partenopea preparate dalla locanda tipica "La cucina di Eduardo" (cucina tipica napoletana nel centro storico di Salerno in Vico della Neve) e servite nel piano nobile del Palazzo. Un'esperienza culturale che proponiamo in collaborazione con l'associazione "Siti Reali Borbonici" per rivalutare e promuovere non solo la Reggia e il passato storico dei Borbone, ma in particolare il bellissimo Herculanense Museum, non aperto al pubblico e visitabile unicamente da gruppi organizzati. E' questo il nostro modo per mettervene a conoscenza e passare in nostra compagnia una rilassante e interessante mezza giornata. Sarà questo un viaggio culturale che si muove tra due epoche significative per la storia del terrritorio, un salto temporale tra il 700 e l'epoca romana. L'Herculanense Museum è infatti la fedele riproduzione virtuale e interattiva dell'antico museo nel quale i Re Borbone conservavano i reperti archeologici recuperati dallo scavo della città di Herculaneum.
Il nostro sarà un piccolo evento, fondato sulle curiosità, gli aneddoti e gli spunti storici più interessanti.

Inizio ore 10:00
Quota di partecipazione €12,00 p.p. (sconto del 10% solo per i Cral convenzonati)
Durata 2h
Info e prenotazioni
Idraincoming
tel/fax 0815742321
info@idraincoming.com

Monday 8 March 2010

More about Friday's strike

Press release from the SAP denying that tourists were allowed to wander freely during Friday's strike. I have to say that I am becoming increasingly suspicious about the agenda of the local press - they're not missing an opportunity to make the SAP look bad, and, as with the House of the Chaste Lovers debacle, they seem happy to exaggerate the facts ... This is all about politics, not fair reporting, and I am starting to feel a great deal of sympathy for the SAP.

In relazione a quanto apparso nella giornata di oggi su un quotidiano, si ritiene opportuno precisare che nella giornata di venerdì 5 marzo, durante le due ore di assemblea sindacale (dalle ore 8.30 alle ore 10.30) regolarmente svoltasi presso gli scavi, l’area archeologica di Pompei è stata aperta ai visitatori nelle condizioni abituali di operatività e sicurezza del sito, in quanto il numero del personale di custodia in servizio era ben superiore a quello minimo previsto per assicurare la tutela del monumento.

Infatti dei 41 custodi previsti nel turno di mattina, 31 hanno assicurato lo svolgimento del normale servizio.

Non si è pertanto verificata alcuna “dimenticanza ” da parte del personale della Soprintendenza addetto al coordinamento del servizio di tutela né alcun danno al patrimonio è stato registrato.

Per contro quotidianamente l’apertura degli scavi è il risultato di un’attenta valutazione delle condizioni di sicurezza in termini di fruibilità del sito. In tal senso si evidenzia che nella gestione dell’area archeologica, esistono degli automatismi prefissati e ampiamente valutati e sperimentati, secondo i quali, in presenza di un numero di agenti di tutela inferiore a quello ritenuto come essenziale per assicurare la salvaguardia del sito (il cui numero è frutto anche di uno specifico accordo sindacale ed è pari a 21 agenti), il coordinatore dispone per la non apertura al pubblico del monumento.

Ieri pertanto c’erano tutte le condizioni per garantire la normale apertura al pubblico del sito archeologico.

Peraltro i coordinatori del servizio di vigilanza sanno in ogni caso come gestire le situazioni di carenza del personale rispetto al numero ideale di impiego dello stesso, dovendo quotidianamente far fronte ad assenze dovute a ferie, riposi, malattie ed altro, dando di volta in volta le opportune disposizioni strategiche al personale in servizio sulle aree da assegnare ad ognuno per la tutela.

Al riguardo, si fa notare che i custodi di Pompei sono agenti di pubblica sicurezza per la tutela dei beni culturali, personale cioè di altissima professionalità opportunamente addestrato che anche in questa occasione ha dimostrato il proprio concreto attaccamento all’attività di valorizzazione e conservazione dello straordinario patrimonio che rappresenta ancor oggi Pompei.

Nelle prime due ore di visita che sono coincise con lo svolgimento della citata assemblea erano presenti nell’area circa 650 visitatori con un rapporto quindi di circa 1 addetto alla vigilanza ogni 20/22 turisti. Nonostante questo e vista l’estensione dell’area è quasi impossibile prevenire tutti i singoli comportamenti scorretti che turisti dotati di scarso spirito civico intendono mettere in campo come ad esempio salire su un muro antico o toccare un dipinto. Questi sono purtroppo fenomeni molto negativi e che vengono combattuti ogni giorno con costanza e determinazione e che si registrano indipendentemente dalle assemblee o dalla attenta vigilanza dei custodi.

Anche per questo è necessario invece insistere molto sulla sensibilizzazione e formazione delle giovani generazioni verso il rispetto del nostro patrimonio storico e archeologico. Infatti proprio questa mattina il Direttore degli scavi di Pompei, Antonio Varone, ha salutato nello splendido scenario del Teatro Piccolo, l’Odeion, i circa 350 docenti provenienti dalla Campania e dal Lazio che hanno visitato l’area archeologica, sensibilizzandoli sul ruolo essenziale che la scuola deve avere nella diffusione di una corretta cultura della tutela e della valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale del nostro Paese e invitandoli a diventare promotori e portavoce di questi valori nell’ambito delle attività didattiche da proporre alle scuole, di ogni ordine e grado, che visiteranno nei prossimi mesi l’area archeologica di Pompei.

Sunday 7 March 2010

House of the Moralist ...

Take a look at these photos of the facade of the House of the Moralist, taken this morning by Rick Bauer. I am lost for words.

Ancora polemiche ed agitazioni per i lavoratori degli scavi

This by Marco Pirollo at Insomma.it on the reasons for the recent (and forthcoming) strikes at Pompeii:

Mentre si programmano gli eventi estivi, si rischia una nuova stagione di aspre lotte sindacali all’interno del sito archeologico più famoso del mondo, dopo l’assemblea che lunedì mattina ha tenuto per due ore i cancelli degli scavi chiusi a turisti e visitatori.


Le organizzazioni dei lavoratori, infatti, annunciano battaglia soprattutto contro alcune disposizioni di servizio emanate dalla soprintendente Mariarosaria Salvatore e inerenti l’organizzazione del lavoro nell’ambito della Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei, le due realtà accorpate in un unico ente nel 2007 dall’allora ministro Rutelli. Ma le decisioni della Salvatore sembrano scontentare non soltanto i lavoratori di Pompei, ma anche quelli di Napoli. Lo dice Gianfranco Cerasoli, segretario nazionale della Uil beni culturali.


“Dopo la chiusura degli scavi di Pompei di lunedì – dice Cerasoli - si annunciano altre giornate di lotta di tutti i lavoratori degli scavi di Pompei a cui si stanno aggiungendo in maniera sempre più numerosa anche i lavoratori del Museo Archeologico di Napoli”.


Il problema risiede soprattutto nella nuova organizzazione del lavoro.


“La soprintendente Salvatore – prosegue Cerasoli - senza alcun accordo sindacale sta letteralmente massacrando il sito di Pompei attraverso l’emanazione di disposizioni che riducono gli scavi ad una realtà minore nell’ambito della Soprintendenza speciale di Napoli e Pompei”.


Sulle disposizioni di servizio si erano pronunciati anche i lavoratori, che già la settimana scorsa ne avevano chiesto il blocco.


“La gestione della Soprintendenza – interviene poi Antonio Pepe, segretario della Cisl beni culturali - ha causato discriminazioni e conflitti per l’attribuzione di incarichi tra dipendenti che svolgono le medesime attività presso la sede della ex Soprintendenza di Napoli e della ex Soprintendenza di Pompei. L’assetto della Soprintendenza di Napoli e Pompei deve vedere coinvolte tutte le professionalità presenti, tenendo conto delle competenze individuali, con funzionari responsabili di uffici e servizi nominati con criteri oggettivi che tengano conto dell’anzianità nel ruolo, competenza e dedizione, al fine di intervenire con puntualità al restauro ordinario degli edifici antichi e degli affreschi che, già in stato di grave degrado, rischiano di scomparire definitivamente per il perdurare dell’incuria”.

Larger photographs on pompeiiinpictures

We would like to put larger photographs on www.pompeiiinpictures.com. The current photographs are reduced in size to two thirds of their 640 by 480 size in order to fit more computers out there.

We are not sure whether the newer netbooks with 10 inch screen will be able to view them properly, if we increase them to full size. Will they resize to fit? Will they disappear off the edge of the screen? Do we need new web software?

We have inceased the size of the pages for I.1 (I.1.1 to I.1.10) as a test.
If you have a small screen we would be really grateful if you could try the pages and post the result please. If you can add the screen size and browser name and version used also this will help a lot.

http://pompeiiinpictures.com/pompeiiinpictures/R1/1%2001%2010.htm has vertical and horizontal pictures so may be a good one to try.

Hope you can help
Jackie and Bob at pompeiiinpictures

Saturday 6 March 2010

Pompei choc, gli scavi senza custodi

Report in Il Mattino that tourists were allowed to wander freely in the excavations of Pompeii without supervision during the two-hour strike that took place yesterday. According to the report, someone 'forgot' to shut the gates ...

Avrebbero potuto fare di tutto, magari staccare un mosaico e portarselo a casa. Di certo sono saliti su pezzi di colonne e capitelli per farsi immortalare come antiche statue.

Il monumento archeologico più conosciuto al mondo per due ore in balìa dei turisti. Tutto perché qualcuno ha «dimenticato» di chiudere i cancelli mentre era in corso - fino alle 10,30 - un'assemblea indetta dalla Cisl, Uil, Flp e Rdb.

Mentre gli addetti alla sorveglianza erano impegnati nell'auditorium a discutere del loro futuro lavorativo e a contestare gli ordini di servizio emessi dalla soprintendente Maria Rosaria Salvatore e il commissariamento, poco lontano, tra le antiche vestigia i visitatori circolavano all'interno delle prestigiose domus prive di custodia.

I cancelli, dunque, sono stati aperti alle 8,30, nonostante non fosse stata garantita la sorveglianza necessaria alla tutela del sito e dei visitatori, e la biglietteria - gestita da privati - ha regolarmente lavorato.

Friday 5 March 2010

Scavi, Ministro Bondi: "Fiori terminerà il suo incarico il 30 giugno 2010"

Press release about the commisariamento: Fiori will finish at Pompeii on 30 June. The new commissario has yet to be nominated.

"La nomina dei commissari di Pompei e degli Uffizi – dichiara il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi - rispondeva all'esigenza di far fronte ad una situazione di degrado intollerabile registrata in uno dei siti archeologici più importanti del mondo come Pompei e ai ritardi incomprensibili dei lavori per la realizzazione dei grandi Uffizi di Firenze".

"Il commissario di Pompei, dottor Fiori, terminerà il suo incarico – prosegue il Ministro Bondi - il prossimo 30 giugno, come ho già annunciato, perché ha portato a compimento in maniera estremamente positiva gli obiettivi per cui era stato nominato in quell'incarico".

"Per quanto riguarda, invece, la situazione degli Uffizi, è mia intenzione – conclude il Ministro Bondi - chiedere la revoca dello stato di commissariamento per rendere possibile da parte della magistratura il pieno accertamento dei fatti oggetto di un'inchiesta giudiziaria, che si riferiscono ad un periodo antecedente al commissariamento, per il quale ringrazio il lavoro svolto in maniera scrupolosa dalla architetto Elisabetta Fabbri, e rispetto ai quali il Ministero non ha avuto alcun ruolo".

Exhibition: 'One at a time: the casts'

Press release from the SAP about the latest 'One at a time' exhibition at the Antiquarium at Boscoreale. This one is on the plastercasts (the dog, and some of the bodies). Previous exhibitions have been on the wax tablets and the groma, and a whole series of other temporary exhibitions arranged around particular types of artefact are planned. There will be a pamphlet about the exhibition, published by Electa.

I Calchi in mostra all'Antiquarium di Boscoreale
Le vittime dell’eruzione attraverso “I calchi”
Mostra Antiqaurium di Boscoreale
5 marzo-20 dicembre

Dal 5 marzo l’Antiquarium di Boscoreale ospita la mostra didattica “I calchi”, terzo appuntamento del ciclo di manifestazioni “Uno alla volta” organizzato dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, dedicato allo studio del mondo antico attraverso i reperti dell’area vesuviana.
La mostra “I calchi” , curata dalla d.ssa Grete Stefani diretrice dell'Antiquarium di Boscoreale, affronta un argomento che suscita particolare interesse nei visitatori, quello delle vittime dell’eruzione che distrusse Pompei nel 79 d.C.

Partendo dal calco di cane della Casa di Orfeo, che insieme al calco di un maiale e a quello di una donna rinvenuta nella Villa della Pisanella di Boscoreale, in esposizione permanete dell’Antiquarium, vengono messi in mostra altri calchi umani eseguiti a Pompei, in copia o in originale, a partire dalle prime esperienze del metodo inventato da Giuseppe Fiorelli, direttore degli scavi di Pompei dal 1861 al 1875, fino alle più recenti.

Il metodo di Fiorelli, prevedeva una colata di gesso liquido nella cavità lasciata dal corpo nel materiale vulcanico, che consentiva così di recuperare l’immagine delle vittime dell’eruzione.

Tra i calchi esposti quello di un intero gruppo familiare dalla Casa del Bracciale d’oro e quello di un bambino ritrovato nelle vicinanze della stessa casa; dalla Casa del Criptoportico il calco di un uomo in cui sono evidenti le tracce dei calzari con i resti delle borchie in ferro, e quello dell’uomo caduto dalle scale durante la fuga dalla Casa di Fabio Rufo.

“L’Antiquarium di Boscoreale ben si presta ad ospitare iniziative come questa – dichiara la Soprintendente Mariarosaria Salvatore – E’ importante che insieme a Pompei, anche gli altri siti vesuviani vivano una stagione di rilancio, promuovendo iniziative rivolte al pubblico capaci di ampliare l’offerta culturale e contribuire alla nuova vitalità dell’intera area archeologica vesuviana”.

“Bisogna ricordare- aggiunge Marcello Fiori, Commissario delegato all’area archeologica di Napoli e Pompei - richiamando le parole dello scrittore Luigi Settembrini in una famosa lettera a I Pompeiani del 1863, a proposito dei calchi che “sono morti da diciotto secoli, ma non sono creature umane che si vedono nella loro agonia. Lì non è arte, non è imitazione; ma sono le loro ossa, le reliquie della carne e de’ loro panni mescolati col gesso; è il dolore della morte che riacquista corpo e figura”.

Ad illustrare la storia delle diverse tecniche utilizzate nella riproduzione dei calchi, in mostra anche il calco in resina realizzato nel 1984 eseguito su una delle vittime venute alla luce in un ambiente della Villa di Lucius Crassius Tertius di Oplontis. Quest’ultimo sistema sperimentato integra il metodo del calco in gesso ideato da Fiorelli con quello della fusione a cera della statuaria in bronzo, permettendo di realizzare un calco trasparente che rende visibile lo scheletro consentendo l’individuazione e il recupero di gioielli e oggetti che le vittime portavano con sé al momento della fuga.

La mostra, aperta fino al 20 dicembre, è visitabile con lo stesso biglietto di accesso al Museo negli orari di apertura dell’Antiquarium di Boscoreale: 8.30 - 17.00 (orario invernale) e 8.30 - 18.30 (orario estivo).

In occasione delle manifestazioni per la Festa della donna, previste dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, verrà distribuita ai visitatori copia della poesia “La bambina di Pompei” di Primo Levi, che fu ispirato proprio da un calco di una vittima pompeiana.

Thursday 4 March 2010

Another strike at Pompeii: 5th March

Scavi di Pompei, assemblea sindacale

La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei comunica che, per la convocazione di un’assemblea sindacale indetta dalle O.O.S.S. CISL, UIL, FLP, RdB venerdì 5 marzo, gli Scavi di Pompei, Ercolano, Oplontis, Stabia e Boscoreale potrebbero presentarsi disagi per i visitatori dalle ore 8.30 alle ore 10.30. Al termine dell’assemblea l’attività dei siti archeologici riprenderà normalmente.

On-line lecture: Romancing the Bones

Check out this on-line lecture by Estelle Lazer - Romancing the Bones: pop culture's impact on archaeology.

Wednesday 3 March 2010

Cartoons by Douglas Holgate

Check out these fabulous cartoons drawn by Douglas Holgate for the recent Melbourne exhibition 'A Day in Pompeii'. I think they're great! You can find Douglas' work on Flickr. The cartoons below are posted with his permission.
Pompeii port
Pompeii street
Pompeii market
Pompeii baths
Pompeii house

POMPEI (Na). Rispuntano dieci colonne.

Here's a story from Il Mattino (and re-posted on ArcheoMedia) that I missed before - the collapse in January of walls in the House of the Chaste Lovers revealed ten perfectly preserved columns and some frescoes:

Perfette. Così sono spuntate dal lapillo del 79 dopo Cristo, complete in ogni loro particolare, dalle scanalature allo stucco di cui sono rivestite, alla sommità che a prima vista pare essere lavorata secondo lo stile dorico, le dieci colonne che il crollo di un muro e del retrostante terrapieno hanno riportato alla luce nell'insula XI.

L'area affaccia su via dell'Abbondanza e allo stesso tempo confina con la stradina che la divide dall'altra insula - la XII - occupata dalla Casa dei casti amanti. Lo smottamento del fronte strada, lungo quasi trenta metri, si è verificato nella notte tra il 14 e il 15 gennaio scorso e, secondo i tecnici che sono intervenuti per i rilievi del caso e l'accertamento delle cause, è stato provocato dalle piogge copiose che si sono abbattute in quel periodo nell'area vesuviana.

Il caso è così, da una situazione che poteva essere estremamente pericolosa per le strutture prossime all'area interessata allo smottamento e già scavate, è emersa una realtà scientifica e archeologica del tutto nuova e inaspettata. Anche se, a dire il vero, essendo lo spazio interessato al cedimento in pieno centro cittadino e in particolare affacciando su via dell'Abbondanza, di fronte a uno dei termopolii più belli di Pompei, quello di Asellina, tutto lasciava intendere che sotto la coltre di ceneri e lapilli del 79 si nascondessero altri e ben più interessanti tesori.

Quale sia la superficie occupata dal peristilio, che doveva contrassegnare la parte residenziale della casa, resta ancora un elemento incognito.

Il proprietario Sconosciuto rimane il proprietario della domus: in genere la proprietà si attribuisce attraverso il rinvenimento di graffito o dell'anello-sigillo posseduto dal capofamiglia. Il dato certo è che nel lato opposto a quello emerso, le colonne, per immagine speculare, non possono essere in numero maggiore di sette. Così come ancora non se ne conosce la forma geometrica: quadrata o rettangolare, considerato che il numero di colonne rinvenute sul probabile lato corto non da indicazioni esatte in tal senso.

Gli affreschi Il cedimento, tuttavia, che ha una profondità di circa cinque metri sul fronte della stradina, ha anche riportato alla luce alcuni ambienti splendidamente affrescati. Si tratta - ma se ne saprà di più allorché si metterà mano a uno scavo sistematico - di stanze, probabilmente triclinii di rappresentanza, le cui pareti appaino ricoperte da pitture di gusto finissimo. I colori, sono quelli caratteristici delle aree pompeiane al I secolo dopo Cristo: rossi, verdi e neri, così come anche le decorazioni: microscopiche palmette e fiorellini, e uno stupendo uccellino, che l'artista ha mirabilmente reso in dimensioni e colori del piumaggio. Anche le pitture, che gli archeologi giudicano di «quarto stile» (si caratterizza le imitazioni dei rivestimenti marmorei, le finte architetture, animali e le ornamentazioni con candelabri, figure alate, tralci vegetali) e gli stucchi delle pareti appaiono ottimamente conservate.

La casa ricostruita. Particolarmente importante, poi, la scoperta di una struttura abitativa, trovata in fase di crollo, nell'area situata al di sopra di lapilli e cenere del 79, che l'archeologo Antonio Varone stima risalente agli anni immediatamente successivi all'eruzione.

«A testimonianza - spiega - di un tentativo di far ritornare alla vita una città che il vulcano aveva devastato concedendo scampo a ben pochi abitanti dell'area vesuviana».
Autore: Carlo Avvisati
Fonte: Il Mattino, 27/01/2010.

Monday 1 March 2010

Review of Alwyn Scarth's "Vesuvius: a biography"

I thought you might be interested in reading (here) my review for Antiquity of Alwyn Scarth's recently published book: "Vesuvius: a biography" (pages 269-270).

Conference: La Renaissance de la Villa de P. Fannius Synistor

Musée royal de Mariemont et Musées royaux d’Art et d’Histoire de Bruxelles
Mercredi 21 (après-midi), jeudi 22 et vendredi 23 avril 2010

Plus de cent ans après leur découverte et leur dispersion, les somptueuses fresques de la villa de P. Fannius Synistor à Boscoreale près de Pompéi n’ont jamais fait l’objet d’une recherche collective, qui permettrait de réunir et de croiser les multiples approches qu’elles suscitent et de remettre à l’honneur ces peintures, qui comptent parmi les plus intéressantes du Deuxième Style pompéien.

Mais récemment, une collaboration de plusieurs chercheurs s’est mise en place autour de différentes questions relatives aux fresques du Musée royal de Mariemont et l’idée d’un Colloque international s’est imposée, afin de favoriser cette rencontre attendue depuis longtemps, où seraient conviées de nombreuses compétences et spécialités : non seulement l’archéologie, l’histoire, la topographie, l’étude pluridisciplinaire de la peinture romaine, mais aussi l’histoire des collections, les problèmes de conservation, de restauration, de muséologie, les projets de reconstitution virtuelle. Il pourrait en résulter une nouvelle vision pour le public de tous les musées concernés.

Les conditions difficiles d’étude des fresques, écartelées entre pays et continents, ne pourront être dépassées que par de véritables échanges scientifiques : c’est la raison d’être du programme ci-joint, qui a été élaboré avec l’espoir de redonner vie, couleurs et lumière à cette villa d’exception.

Comité scientifique organisateur (par ordre alphabétique) :
Alix Barbet, CNRS-ENS, Paris
Bettina Bergmann, Mount Holyoke College
Eva Dubois-Pelerin, CNRS-ENS, Paris
Cécile Evers, MRAH Bruxelles
Joan Mertens, Metropolitan Museum, New York
Grete Stefani, Antiquarium de Boscoreale
Annie Verbanck-Piérard, Musée royal de Mariemont

En collaboration avec l’Ecole Normale Supérieure, Paris, Laboratoire « Archéologies d’Orient et d’Occident », CNRS-UMR 8546 (Dominique Briquel)

Full programme available here.

XIV Ciclo “Capire l’Antico”: Popoli ed identità etniche dell’Italia nell’Antichità


The Fondazione Paestum, together with the Museo Archeologico Nazionale di Paestum, are holding a series of lectures on the ancient populations of southern Italy. Hopefully you should be able to click on the image to bring up a larger version giving names and dates.

For more information: Fondazione Paestum
Via Magna Grecia (Torre Laura) - 84047 Paestum (SA) Italia
Telefax 0828.721.169
www.fondazionepaestum.it - info@fondazionepaestum.it
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